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Medico Chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia, Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica
Ogni persona ha il diritto di godersi la vita senza inutili sofferenze.
Il Dott. Maurizio Barca, oltre ad essere Specialista Chirurgo Ortopedico attivo nella Chirurgia Protesica di anca, ginocchio e nella Chirurgia Vertebrale, è anche Specialista in Medicina del Dolore, professionalmente riconosciuto tra gli Specialisti del dolore, il Dott. Maurizio Barca è un Algologo specializzato nel trattamento del dolore al collo, del mal di schiena e molto altro. Valuta e tratta patologie dolorose mediante l’esecuzione di procedure minimamente invasive. Il Dott. Maurizio Barca, oltre ad essere un Algologo, è un Anestesista che ha effettuato il suo percorso di formazione professionale tra gli U.S.A. (University of Texas Medical Branch ed altre) e l’Italia. È membro di varie Associazioni di Medicina del dolore in Italia. Da anni, il Dott. Maurizio Barca tratta patologie della colonna vertebrale, e altre patologie dolorose che vanno dal dolore al collo, al mal di schiena, al mal di testa, alla sciatica, alla fibromialgia, alla algodistrofia, all’herpes zoster, ai dolori articolari, all’artrosi ed a lesioni e a traumi. Dott. Maurizio Barca è consulente in diverse cliniche in Italia e lavora a stretto contatto con molti tra medici di base, medici specialisti e chirurghi nel territorio nazionale.
Università:Università degli Studi di Ferrara
Email:mauriziobarca@yahoo.com
Cell.:+39 329 1104897
Specializzazioni:
Ortopedico
Medico Chirurgo Specialista in Anestesia e Rianimazione
Medico Odontoiatra
Curriculum
Il Dott. Maurizio Barca è esperto qualificato in interventi di chirurgia protesica del ginocchio, anca e spalla, chirurgia del piede e chirurgia vertebrale
L’attività di chirurgia protesica oggigiorno è diventata strumento di cura indispensabile per il trattamento delle patologie all’anca, del ginocchio e della spalla.
In presenza di artrosi delle maggiori articolazioni l’impianto di protesi permette di curare le malattie degenerative articolari, con risultati eccellenti.
Grazie all’evoluzione delle tecniche e dei materiali all’avanguardia, l’impianto di protesi consente di ottenere un risultato duraturo togliendo il dolore e restituendo mobilità e funzionalità normali all’articolazione e, in una persona attiva e giovane , fornisce la possibilità di praticare alcune attività sportive.
Le cause principali di un intervento di protesi di spalla sono varie, la più frequente è l’artrosi e le artropatie degenerative che comportano rispetto alla spalla normale la perdita delle cartilagini di rivestimento e dei tendini con conseguente scomparsa dello spazio articolare tra omero e scapola, la deformazione delle superfici articolari e la formazione di escrescenze ossee dette osteofiti.
Ciò può avvenire spontaneamente con l’invecchiamento o essere favorito e/o condizionato da danni precedenti all’articolazione, ad esempio traumi severi o ripetute lussazioni di spalla.
Vi è la giusta indicazione alla scelta di una chirurgia protesica quando una delle malattie elencate porta ad un dolore intenso e mal controllabile e ad una perdita importante dei movimenti della spalla, per cui il paziente non è più in grado di utilizzare il braccio e la mano omolaterale con conseguente grave inabilità.
L’intervento chirurgico di innesto dell’impianto protesico di anca si pratica al paziente per ridurre la sintomatologia dolorosa, per il recupero della mobilità e la funzionalità degli arti inferiori e, in caso di pazienti giovani, per restituire la possibilità di effettuare di nuovo attività sportive.
Le cause principali sono le malattie degenerative, le fratture o la displasia congenita.
L’intervento di chirurgia protesica viene effettuato da un chirurgo ortopedico specialista del campo, in collaborazione con un’equipe di personale specializzato e competente in materia.
In particolar modo l’anca ha bisogno di un impianto artificiale la cui superficie, per permettere un facile scorrimento, è rivestita di metallo, ceramica o polietilene, queste ultime nei pazienti allergici.
Dopo aver riscontrato che la terapia farmacologica non ha conseguito nessun tipo di risultato, il chirurgo ortopedico effettua un’accurata diagnosi attraverso un accertamento approfondito mediante RMN o TAC.
All’atto chirurgico al paziente verrà praticata un’incisione di pochi centimetri, eseguendo poi una via d’accesso che può essere tradizionale o di tipo mini-invasivo, divaricando poi la muscolatura e procedendo all’innesto dell’impianto, che va a sostituire la testa o il collo del femore o la parte cotiloidea dell’anca.
Dopo l’intervento e una degenza ospedaliera di circa una settimana , si procede poi alla terapia riabilitativa in una struttura specializzata per altre 2/3 settimane.
Un particolare impegno sia clinico che scientifico è stato volto negli anni anche al trattamento delle spondilolistesi (istmiche, displastiche, traumatiche,) sia in età giovanile che adulta. I professionisti afferenti all’Area di Chirurgia Vertebrale sono da sempre impegnati sia da un punto di vista scientifico che clinico nel trattamento di tale patologia.
I trattamenti chirurgici previsti vengono stabiliti valutando per ogni paziente età, sintomatologia, quadro radiologico, tipologia ed evoluzione della spondilolistesi e vanno da tecniche peculiari quali la ricostruzione istmica, adatta a giovani pazienti, sino a tecniche più elaborate e complesse che si avvalgono di approcci tradizionali: posteriori, anteriori, combinati e, ove indicato, approcci mininvasivi.
Vasto campo di interesse è rappresentato anche dalla patologia degenerativa. Le principali patologie trattate in questo ambito sono stenosi vertebrali, ernie del disco, recidive di ernie del disco, spondilolistesi degenerative, mielopatie, instabilità segmentarie. I trattamenti possono essere di tipo conservativo (utilizzo di busti dedicati, fisioterapia, terapia del dolore) nei pazienti moderatamente sintomatici.
Nei pazienti fortemente sintomatici il trattamento è di tipo chirurgico, avvalendosi di moderne strumentazioni in grado di garantire l’artrodesi (fusione vertebrale) ove necessario, ma anche tecniche volte a conservare mobilità residua del rachide. Le ernie del disco cervicali e lombari vengono trattate con tecnica microassistita in grado di garantire una veloce ripresa funzionale.
L’area di Chirurgia Vertebrale prevede inoltre la possibilità di trattamento anche per fratture vertebrali di varia eziologia (osteoporotiche, traumatiche) e infezioni vertebrali. In tale ambito vengono eseguite procedure diagnostiche, avvalendosi anche della collaborazione della Divisione di Radiologia Interventistica, trattamenti conservativi e chirurgici tra i più all’avanguardia nel settore.
Il Dott. Maurizio Barca è specializzato anche in Chirurgia per la Correzione alluce valgo, intervento per la sindrome del tunnel carpale, correzione sindrome dita a scatto delle mani.
Sempre più spesso anche da noi si parla di Centri per la Terapia del Dolore. L'interesse e le aspettative tra i pazienti sono grandi, perché il problema del dolore non controllato, indipendentemente dalle possibili cause, è molto frequente. Al di là dei notevoli progressi della medicina il trattamento del dolore resta però ancora un campo difficile e talvolta frustrante; è dunque importante capire quali sono le possibilità di trattamento disponibili, rispettivamente capire che tipo di aiuto può fornire un Centro per la Terapia del Dolore.
Il dolore è in primo luogo un sintomo di malattia, che i medici di tutte le specialità trattano curandone la causa. Quando quest’ultima non può essere curata il trattamento si concentra sul sintomo dolore, cercando di ridurne l’intensità e limitarne gli effetti negativi sulla vita di tutti i giorni. In primo luogo vengono presi in considerazione i trattamenti per bocca con farmaci antidolore (analgesici semplici come l’Aspirina, eventualmente combinati con analgesici potenti come la Morfina e i suoi derivati); a questi trattamenti medicamentosi si aggiungono, a seconda dei casi, l’utilizzo di farmaci ad azione locale (pomate o cerotti anti-infiammatori), quello di farmaci cosiddetti adiuvanti (rilassanti muscolari, sedativi, ecc.), la fisioterapia, l’eventuale impiego di stimolatori elettrici da applicare sulla pelle (TENS), cosi come l’agopuntura e un sostegno psicologico adeguato.
Quando queste scelte terapeutiche si rivelano insufficienti oppure causano effetti collaterali intollerabili, si può in certi casi ricorrere ancora a terapie particolari e meno note, praticate da medici specializzati.
Numerose sono le tecniche specifiche contro il dolore delle quali si legge nei mass media; tra queste solo poche possono essere considerate valide sulla base degli studi scientifici eseguiti e delle esperienze raccolte.
L’iniezione mirata di derivati del Cortisone per ridurre le reazioni infiammatorie dolorose a livello delle grosse articolazioni oppure della colonna vertebrale, può essere considerata una soluzione rapidamente efficace, per quanto di durata non sempre prolungata.
La somministrazione di derivati del Cortisone a livello delle radici nervose permette per esempio di controllare i dolori generati da un’ernia discale di fresca apparizione, ma può anche risultare utile nei pazienti con dolori alle gambe dovuti ad un canale spinale stretto.
Le iniezioni vengono talvolta eseguite sotto controllo radiologico per consentire una più precisa somministrazione del farmaco e si praticano solitamente senza ricorrere al ricovero del paziente.
La somministrazione mirata di anestetici locali o sostanze neurolitiche su alcune strutture del sistema neurovegetativo (per esempio il ganglio stellato al collo oppure i gangli para-lombari) consente di controllare i dolori e talvolta di influire positivamente sul decorso di patologie come l’algodistrofia o i disturbi non operabili della circolazione del sangue.
Un’altra tecnica basata sull’esatta introduzioni di aghi nelle immediate vicinanze di specifiche strutture nervose è rappresentata dai trattamenti di denervazione tramite radiofrequenza delle articolazioni intervertebrali. Queste ultime in una percentuale rilevante di pazienti sono alla base di importanti dolori lombari o cervicali irradianti nelle estremità; i trattamenti con radiofrequenza si sono dimostrati molto efficaci in questi casi e possono essere eseguiti in modo ambulatoriale.
Nei pazienti con osteoporosi severa, un’altra metodica che permette il controllo del dolore, da crolli vertebrali, è la cifoplastica. Questa tecnica mini-invasiva, comporta l’iniezione di cemento nel corpo vertebrale permettendo la riduzione della frattura e la solidificazione vertebrale.
La cifoplastica, associata alla terapia medica osteoprotettiva, è alla base del trattamento dell’osteoporosi severa.
Per l’ernia del disco la metodica mini-invasiva permette l’aspirazione dell’ernia attraverso una canula sottile sotto guida rx.
Metodi più all’avanguardia come l’impianto di elettrodi o di cateteri all’interno del canale spinale (rispettivamente per l’applicazione di stimolazioni elettriche o per l’infusione di farmaci analgesici) per quanto assai impegnativi possono essere considerati come una risorsa valida per il trattamento di dolori altrimenti non controllabili apparsi dopo interventi chirurgici alla schiena, oppure anche in certi casi di dolore neuropatico alle estremità, oppure cefalea intrattabile o incontinenza urinaria e/o fecale e dolore pelvico. In questi casi l’efficacia del metodo viene testata durante un periodo di prova prima di procedere con l’impianto sotto la pelle di un dispositivo definitivo (rispettivamente batteria o serbatoio per i farmaci).
È ben chiaro che il cammino verso l’identificazione dello schema di trattamento ottimale parte sempre dalle opzioni terapeutiche più semplici e segue le caratteristiche individuali del paziente così come l’evoluzione del suo caso.
Una metodica non invasiva come le onde acustiche è estremamente efficace per le tendinopatie come quelle che generano dolori alle articolazioni (ad esempio spalla, piedi gomiti caviglie e diverse altre).
Cosa offre un Centro per la Terapia del Dolore?
Al di là delle differenti possibilità tecniche offerte dai diversi centri, l’offerta senz’altro più importante consiste nella presa a carico globale e multidisciplinare delle problematiche del paziente, questo significa che al paziente sofferente non viene offerta unicamente una prestazione isolata, ma piuttosto una valutazione della sua intera problematica dal punto di vista di diverse specialità mediche.
Va sottolineato il fatto che nella maggior parte dei casi un unico gesto terapeutico non permette di risolvere tutti i problemi del paziente; un approccio ad ampio respiro con obiettivi magari limitati, ma ragionevoli, offre per contro maggiori garanzie di successo.
I Centri di Terapia del Dolore sono dunque in primo luogo centri di consultazione per la ricerca della migliore soluzione terapeutica possibile in collaborazione con i medici curanti.
Alcune delle patologie di pertinenza della Terapia Antalgica sono:
Il Dott. Maurizio Barca esegue, per il trattamento di patologie dolorose, le seguenti procedure:
Il Dott. Maurizio Barca effettua, in collaborazione con altre figure professionali, l’inquadramento diagnostico e il trattamento del dolore pelvico, della cistite interstiziale e delle incontinenze urinarie e fecali.
Allegati:
Il dolore pelvico: approccio integrato alla diagnosi e al trattamento (pdf - 314 KiB)
Chronic Pelvic Pain: An Integrated Approach to Diagnosis and Treatment (pdf - 372 KiB)
Le modalità di assistenza anestesiologica al paziente si possono schematicamente suddividere in due principali forme:
Lo studio dentistico suscita da tempo immemorabile diffidenza, ansia o persino fobia. Le cause sono in parte contingenti, legate all’interazione tra paziente e ambiente; in parte vengono da lontano, traggono origine da quell’inconscio collettivo che storicamente si stratifica nel susseguirsi delle generazioni, manifestandosi soggettivamente nelle forme più diverse, irrazionali e incontenibili.
Sono innumerevoli i mezzi che la scienza medica e la tecnologia hanno escogitato per far fronte al grave problema dei disagi del paziente odontoiatrico.
I successi tuttavia, sebbene significativi, si devono continuamente confrontare con nuove esigenze metodologiche e obiettivi sempre più ambiziosi.
Da qui è nata recentemente una branca medica specifica: la Anestesiologia Odontoiatrica. Essa si avvale della collaborazione di una figura professionale ulteriore, l’Anestesista-Rianimatore, la quale si incarica di attenuare o sopprimere le innumerevoli sensazioni sgradevoli che il paziente odontoiatrico può percepire durante le diverse procedure.
Soltanto da pochi anni, tuttavia, la branca specialistica “anestesiologia odontoiatrica” ha sviluppato nuovi rivoluzionari mezzi di applicazione, tali da farla accedere ad ambiti di applicabilità routinaria.
La sicurezza delle metodiche, la certezza della loro efficacia, la rapidità di induzione degli effetti, la correlata prontezza della loro estinzione e quindi la conseguente pronta dimissibilità del paziente trattato, rendono questa nuova forma di collaborazione professionale facilmente realizzabile in tutti i comuni contesti odontoiatrici.
Il Dott. Maurizio Barca effettua analgesia in travaglio di parto presso cliniche ospedaliere e case di cura, in libera professione.
La partoanalgesia è più comunemente conosciuta come parto indolore, poiché, attraverso il posizionamento di un piccolo catetere epidurale, consente di rendere trascurabile il dolore durante il travaglio, mantenendo intatta la capacità di spinta della partoriente. Tale procedura può essere applicata anche in caso di parto cesareo.
Il Dott. Maurizio Barca si è laureato anche in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli studi di Bologna.
Potete trovarmi alle seguenti referenze:
Cellulare: +39 329 1104897
Email: mauriziobarca@yahoo.com